1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato e ho sempre vissuto in Massa, provincia di Massa Carrara. Ho iniziato a scrivere dei miei pensieri, che chiamavo "pensieri del giorno" dopo la mia conversione avvenuta durante il mio primo viaggio a Medjugorje. Avevo capito che Dio mi stava prendendo per mano e mi avrebbe completamente trasformato. Scrivendo questi "pensieri" volevo tenere memoria dei passi che mano a mano andavo facendo nella mia conversione e, pensando che potessero essere utili anche ad altri, li inviavo ad un gruppo di amici via e-mail. Il libro che ho scritto è uno di questi "pensieri del giorno", il più importante. Probabilmente, tra qualche anno, pubblicherò anche la raccolta di tutti gli scritti con il titolo "Pensieri del giorno - Dio nei miei pensieri quotidiani", ne ho già scritto le prime 140 pagine.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Medito i miei "pensieri" durante la giornata e alla sera o di prima mattina li metto per iscritto. Poi sfrutto anche le ore di ufficio (sono un libero professionista con un mio studio privato, per cui posso farlo tranquillamente) per riportare il tutto sul programma di scrittura del computer, riprendendo le bozze cartacee scritte alla sera o di prima mattina.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Padre Livio e Paolo Brosio.